Lunedì 9 gennaio 2023 “CI ASPETTIAMO UN VOLUME DI ORDINI IMPORTANTE”

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“CI ASPETTIAMO UN VOLUME DI ORDINI IMPORTANTE”

Il “sentiment” di aziende e compratori fa prevedere un’edizione caratterizzata da ordini importanti e con una forte attenzione rivolta ai progetti Innovation Village Retail e Sostenibilità, sui quali la manifestazione Rivana ha investito con decisione. Andiamo alla scoperta di ERS 2023 con le parole di Alessandra Albarelli e GianPaola Pedretti.

Partiamo dalla prossima edizione: volendole dare un ‘titolo’, quale sarebbe?

Alessandra Albarelli: “Siamo all’interno di uno scenario globale caratterizzato da un aumento dei costi di produzione per la maggior parte delle imprese, dovuti al conflitto in Ucraina e all’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti. Quindi è quanto mai importante per le imprese investire in attività in grado di dare dei ritorni concreti. Come organizzatori di una manifestazione leader quale è Expo Riva Schuh & Gardabags, siamo consapevoli che in questo contesto il ruolo della fiera è quello di creare delle connessioni economiche forti, che permettano alle imprese di entrare in contatto con nuovi mercati e potenziali clienti e dar vita a un business remunerativo. Se volessimo dare, quindi, un titolo che caratterizza questa edizione rispetto alle precedenti, direi che è ‘un evento motore di business’”.

Qual è il ‘sentiment’ che avete raccolto dalla voce delle aziende e dei compratori in questi mesi?

Alessandra Albarelli: “L’impressione che abbiamo raccolto in questi mesi nei contatti avuti con le imprese espositrici e i compratori, è che è ormai terminato il periodo dell’emergenza post pandemia, in cui si è attinto a piene mani alle scorte di magazzino. Oggi i buyer – e parliamo anche di grandi catene, così come di GDO – si trovano di fronte alla necessità di tornare ad un livello di ordini e di completezza della collezione che è proprio del periodo pre Covid, e attendono il momento di tornare in fiera per trovare novità di prodotto e varietà di modelli, e fare ordini per rispondere alla ripresa della domanda e dei consumi. Abbiamo quindi superato lo stallo pandemico, e anche le aziende, naturalmente, hanno colto questa voglia e questa necessità dei compratori di fare nuovi ordini e dare un avvio decisivo al business. Per tutti questi motivi, gli operatori si apprestano a tornare a Riva del Garda dopo il successo di giugno con l’aspettativa di incontrare molti più buyer, soprattutto dall’estero, e di fare ordini importanti. Al di là quindi dei numeri in termini di espositori e visitatori che caratterizzeranno questa edizione di gennaio della manifestazione, ci aspettiamo una crescita delle transazioni generate in fiera, un aumento delle paia vendute, e questo perché i grandi player sono intenzionati  a cercare novità e varietà che si tradurranno in ordini importanti”.

Expo Riva Schuh è, fin dalla sua nascita, un appuntamento fortemente internazionale: come si è evoluto questo concetto nel tempo e cosa vuole dire per ERS essere internazionali oggi?

GianPaola Pedretti: “In questo momento storico per noi questo significa avere delle relazioni solide e continuative in paesi strategici, attraverso una rete di rappresentanti presenti in loco, con l’obiettivo di monitorare questi mercati, coglierne le esigenze e i cambiamenti in atto, nonché stringere dei rapporti continuativi e solidi con le aziende produttrici e i buyer di questi paesi. Expo Riva Schuh & Gardabags, infatti, si è dotata di un network di rappresentati in una ventina di paesi esteri, che coprono le aree strategiche del mondo: nord Africa, Turchia e bacino del Mediterraneo, nord Europa, India e Sud est asiatico, Israele e America Latina. Queste sorti di ‘antenne internazionali’ permetteranno alla fiera di crescere ancora di più a livello internazionale, organizzando Road Show ed eventi locali, oltre che attivando progetti di incoming a Riva del Garda”.

Ci potete dire qualcosa di più sull’incoming dei buyer internazionali?

GianPaola Pedretti: “Nella prossima edizione sarà potenziata l’attività di incoming di compratori esteri, con un centinaio di hosted buyer, dei quali una ventina provenienti da nuovi paesi target, su cui stiamo puntando perché di particolare interesse per lo sviluppo della manifestazione. Inoltre, un’attenzione particolare è stata data al mercato americano, in rappresentanza del quale ci sarà una delegazione consistente di compratori selezionati. Ci saranno delegazioni importanti – sia dal punto di vista numerico, sia del profilo del buyer – provenienti dall’india, con rappresentanti di catene che hanno oltre 600 punti vendita, così come saranno presenti delegazioni di rilievo dal Sud America (Perù, Guatemala, Uruguay), che esprimono mercati di grande interesse e potenziale. Per la prima volta, inoltre, avremo rappresentanti provenienti da Israele – un mercato importante per la sua capacità di spesa -, e dal sud est asiatico (Singapore, Malesia, Indonesia). Infine, non mancheranno naturalmente i buyer provenienti da mercati tradizionali e target, come il nord Europa, la Germania e la Gran Bretagna”.

Grazie alla creazione di un Comitato Scientifico concepito ‘ad hoc’, Expo Riva Schuh & Gardabags è oggi pioniere e leader nella selezione dei temi e delle case histories dedicati al settore calzaturiero. Possiamo dire che Expo Riva Schuh & Gardabags è oggi una fiera autorevole anche nell’ambito dei talk?

Alessandra Albarelli: “Senza dubbio, tanto che spesso fanno riferimento ai nostri topic anche altre manifestazioni ed eventi del settore, oppure i  relatori del nostro Comitato scientifico sono spesso invitati anche in altre occasioni di approfondimento. E questo perché la scelta di creare un comitato scientifico ‘ad hoc’ e di alto livello, che si dedica durante l’intero arco dell’anno alla selezione di temi e contenuti che concretamente interessano il settore e che sono affrontati con competenza e completezza, è un servizio importante che offriamo alle aziende e ai visitatori, così come il lavoro di scouting di case history che possono essere di aiuto alle imprese. Expo Riva Schuh & Gardabags si conferma, così, appuntamento di business, ma anche momento di approfondimento e innovazione al servizio di aziende e visitatori.  Non a caso è proprio dal lavoro del Comitato scientifico che è nato l’approfondimento e lo sviluppo di temi quali la sostenibilità e l’innovazione con le start up dell’Innovation Village Retail”.

Parlando proprio di sostenibilità: come risponde Expo Riva Schuh & Gardabags a quella che ormai è un’esigenza per aziende, buyer e consumatori?

GianPaola Pedretti: “Nel settore della moda nel suo complesso, e non solo della calzatura, c’è oggi una forte attenzione al tema della sostenibilità, che riguarda tutti i mercati, anche se in misura diversa. In particolare, le aziende sono sempre più impegnate in azioni concrete a tutela dell’ambiente e dell’uomo, e alla ricerca di uno sviluppo realmente sostenibile, soprattutto nei mercati più maturi, come quelli del nord Europa. Expo Riva Schuh & Gardabags ha da sempre anticipato e riflesso le tendenze del mercato calzaturiero e in questo senso si è da tempo mossa con azioni concrete volte a diffondere la cultura della sostenibilità. In questa edizione, in particolare, ci saranno delle sessioni dedicate al tema normativo e di etichettatura, che appare molto complesso e diverso da paese a paese, e approfondimenti dedicati al prodotto con la presentazione di alcune Case Histories .

Un altro aspetto importante che caratterizza Expo Riva Schuh & Gardabags è l’attenzione all’innovazione, cui è dedicato uno spazio apposito come l’Innovation Village Retail. Quali novità ci sono per l’edizione di gennaio?

Alessandra Albarelli: “Dato il grande successo delle passate edizioni, tornerà anche a gennaio l’Innovation Village Retail, uno spazio ‘dedicato’ che propone, ogni sei mesi, una nuova e attenta selezione delle giovani aziende e start up utili e funzionali all’innovazione dello sviluppo del business in ambito retail. Riteniamo che il lavoro di scouting svolto da Retail Lab nella selezione delle start up partecipanti al bando sia di grande importanza per gli operatori, anche perché oggi il costo che le aziende devono sostenere per l’innovazione necessaria per essere competitivi in ambito globale è sempre più elevato, e i cambiamenti sempre più veloci. L’Innovation Village rappresenta quindi un servizio di grande valore aggiunto, e non solo per i visitatori. Anche le start up e le giovani aziende che partecipano al progetto hanno un importante ritorno, perché dalla presenza in fiera spesso acquisiscono un respiro globale, con l’avvio di collaborazioni importanti con aziende internazionali leader nel mercato della calzatura: quindi si tratta sicuramente di una vetrina privilegiata e di un importante trampolino di lancio sul mercato globale. Chi viene in fiera e visita l’Innovation Village Retail porta a casa senza dubbio del valore aggiunto”.