Lunedì 29 Gennaio 2024 LO STATO DI SALUTE DELLA CALZATURA E DELLA PELLETTERIA

Tempo stimato di lettura: 3 minuti
LO STATO DI SALUTE DELLA CALZATURA E DELLA PELLETTERIA

LO STATO DI SALUTE DELLA CALZATURA E DELLA PELLETTERIA EMERSO A EXPO RIVA SCHUH & GARDABAGS


Una lenta ma continua ripresa della produzione mondiale nel post-pandemia. Il ruolo dominante della Cina come fabbrica del mondo, pur se in via di ridimensionamento. I nuovi players che trasformano la filiera produttiva mondiale  in multipolare dopo un ventennio di “monopolio” per l’appunto cinese.

Questi i 3 punti che secondo Enrico Cietta, Presidente Comitato Scientifico Expo Riva Schuh & Gardabags, definiscono i cambiamenti in atto a livello internazionale per quanto riguarda il mondo delle calzature.

Continua Cietta: “A fronte di una produzione che sta recuperando terreno, nonostante cresca più lentamente del previsto, si assiste a un export lievitato in modo deciso e che ha già toccato nuovi record”.

Secondo i dati aggiornati al 2022 (cliccate qui per un ulteriore approfondimento) è importante rimarcare l’andamento dei consumi di scarpe che vede come sempre primeggiare la Cina seguita dagli USA, e questa è una novità, che hanno scalzato l’India dal secondo gradino più alto del podio. 

Osservando invece l’andamento delle esportazioni mondiali si percepisce il minor calo durante il periodo pandemico. Le esportazioni sono risultate più resistenti alla crisi in quanto, nel 2020, si sono commerciate circa 2,9 miliardi di paia in meno rispetto al 2019, ma si sono prodotte ben 3,8 miliardi di paia in meno. Si tratta di un risultato controintuitivo se pensiamo che la pandemia è stata per molti analisti uno spartiacque del movimento di “deglobalizzazione” dei commerci mondiali. In realtà questo risultato ci mostra quanto già previsto: non siamo di fronte a una deglobalizzazione, quanto piuttosto a un cambiamento strutturale delle filiere globalizzate della produzione calzaturiera che passano da essere unipolari a multipolari.

La Cina rimane leader per produzione ed export, ma perde quote di mercato che vengono assorbite da nuovi protagonisti. Come India, Pakistan e Filippine che aumentano la loro quota di produzione sul totale mondiale, ma contribuiscono poco agli scambi internazionali. Oppure come Turchia, Vietnam, Bangladesh e Cambogia per cui cresce la partecipazione alla produzione mondiale proprio grazie al contributo dato agli scambi internazionali, la maggior parte della loro produzione viene, infatti, esportata. Infine, vanno citati Brasile e Indonesia che, pur perdendo quote di produzione mondiale, hanno mantenuto stabile (Brasile) o addirittura aumentato (Indonesia) la propria quota nazionale sulle esportazioni mondiali.

Le nazioni qui citate erano quasi tutte presenti all’edizione 100 di Expo Riva Schuh & Gardabags, da poco conclusasi.
I circa 1300 espositori, ditte rappresentate e brand provenienti da 39 nazioni (+15% rispetto all’edizione di gennaio 2023), tra cui le 50 aziende di Gardabags (borse e accessori) da Bangladesh, Cina, Germania, India, Italia, Portogallo, Spagna, Turchia, hanno accolto i tanti compratori giunti veramente da ogni parte del mondo, anche grazie al costante e fondamentale supporto di Agenzia ICE (ITA-Italian Trade Agency) che ha sviluppato un importante programma di incoming portando a Riva del Garda buyer e giornalisti da 26 Paesi. Per la prima volta nel programma anche da Austria, Croazia, Slovenia, Serbia, Venezuela e Costa Rica.

Questa massiccia presenza del mondo della produzione e della distribuzione internazionale di calzature e accessori ha permesso di approfondire ulteriormente lo stato di salute del mercato in particolare durante i Market Focus organizzati per conoscere meglio alcuni importanti mercati di sbocco (Estremo Oriente, America Latina, Africa, Europa, USA e in generale il settore borse e accessori). Ne è emerso, con le dovute distinzioni fra paese e paese, un panorama internazionale che vede sempre più in sofferenza la distribuzione tradizionale affidata al negozio fisico (soprattutto in conseguenza della pandemia) a favore di un affiancamento di esperienze di acquisto digitali. Per quasi tutti i mercati, da quelli maturi a quelli in forte crescita, l’esigenza di diversificare la propria catena di fornitura. Dagli Stati Uniti al Sud Est Asiatico, passando per l’Africa, i temi del prezzo e della ricerca di prodotti Athleisure accattivanti rimangono il focus predominante.

Tirando le somme: sul mercato internazionale della calzatura prevalgono gli scambi rispetto a produzione e consumo interni. Ciò significa che 2 scarpe su 3, a livello mondiale, sono consumate in un Paese diverso da quello in cui sono state fabbricate e che questa proporzione è in tendenziale aumento da diversi anni.

Un dato che rende sempre più centrale il ruolo di una fiera come Expo Riva Schuh & Gardabags caratterizzata da una presenza fortemente internazionale sia lato produzione che distribuzione.