Lunedì 5 Giugno 2023 SEMPRE PIÙ CINA A EXPO RIVA SCHUH & GARDABAGS

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SEMPRE PIÙ CINA A EXPO RIVA SCHUH & GARDABAGS

L’edizione 99 di Expo Riva Schuh & Gardabags di giugno 2023 può definirsi un successo. Lo dimostra, per esempio, l’apertura dei padiglioni A1 e A3 che accresce la superficie espositiva a tal punto da raggiungere la massima capacità del quartiere fieristico.

A questo successo contribuiscono anche le aziende espositrici localizzate in Cina. Dopo la pandemia e le forti limitazioni ai viaggi tornano ancor più numerose a Riva del Garda e vanno ad arricchire la varietà dell’offerta presentata in manifestazione.

Il loro numero, infatti, è quasi raddoppiato, rispetto allo scorso gennaio: sono oltre 250 le società che provengono da Mainland China, dalla regione di Hong Kong e Taiwan.

Non si registrano solo dei ritorni, ma anche delle piacevoli sorprese, come la prima volta di CLIA – China Leather Industry Association che porta a Riva del Garda una collettiva di aziende di scarpe e borse provenienti principalmente da Wenzhou, Wenling e Guangzhou.

È la prima volta anche per la Municipalità di Wenzhou, tra i distretti produttivi più importanti della Cina, presente con uno stand di rappresentanza per illustrare un importante progetto dedicato al mondo calzaturiero.

La forte presenza cinese a Expo Riva Schuh & Gardabags offre ai compratori e distributori un vastissimo ventaglio di possibilità di scelta per tipologia di prodotti, di prezzo e di qualità. Uomo, donna, bambino, sportivo (tecnico e non), confort e casa, ogni ambito calzaturiero è ben rappresentato da quasi tutti i più importanti distretti produttivi cinesi, giunti in fiera grazie anche all’impegno delle principali agenzie di rappresentanza locali: Guangzhou Newtop Exhibition Business Co. Ltd., China Foreign Trade Guangzhou Exhibition Co. Ltd., China Leather Publisher Co. Ltd., G&F Co. Ltd., Xiamen L & C Int'l Exhibition Co. Ltd.

L’incontro con questa ampia e variegata presenza della calzatura e della borsa cinese in fiera consente di mettere a tema alcuni interessanti spunti di riflessione riguardo i mutamenti che attraversa il principale produttore al mondo.


INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

CLIA dichiara: "I nostri espositori hanno preparato con cura nuove collezioni pensate per le esigenze dei consumatori europei. Fra i nostri associati ve ne sono alcuni particolarmente attenti al tema della sostenibilità ambientale. Propongono in fiera borse realizzate utilizzando biomateriali riciclati conformi al Global Renewable Standard (GRS)".


ESPANDERE I MERCATI

Se notoriamente la Cina è considerata la fabbrica del mondo, i movimenti macroeconomici degli ultimi anni hanno evidenziato come anche un colosso della sua portata non può allentare la presa e deve puntare ad espandere il proprio bacino di clienti. Lo confermano gli espositori di China Leather Publisher Co. Ltd. che oltre agli acquirenti dei Paesi europei - come Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Polonia – cercano nuovi contatti anche negli Stati Uniti, Sud America e Sud Africa.


DELOCALIZZAZIONE CINESE

Se la maggior parte delle società cinesi presenti in fiera realizza le proprie collezioni negli stabilimenti produttivi localizzati in Cina, alcune di esse hanno iniziato ad acquisire e cercare partner o collaboratori o a costruire impianti nel sud-est asiatico (Bangladesh, Vietnam, India e Indonesia). Lo hanno confermato alcune società che fanno riferimento all’agenzia G&F CO. LTD.


NON SOLO CONTO TERZI

Alcune delle aziende presenti a Expo Riva Schuh & Gardabags offrono anche prodotti a marchio proprio, come sottolinea Xiamen L & C Int'l Exhibition Co. Ltd.

Un impegno imprenditoriale che comporta alcune difficoltà, ma anche diverse opportunità. Partiamo dei lati positivi: sviluppare un modello di export che si avvalga dell’e-commerce B2B e che consenta di raccogliere ordini al dettaglio e ai fabbricanti di instaurare un rapporto diretto con il cliente della distribuzione, così da aprirsi anche a nuovi mercati, altrimenti difficili da conoscere e conquistare.

Produrre una collezione a marchio proprio, inoltre, offre l’opportunità di far crescere la qualità generale della propria offerta poiché obbliga a confrontarsi con le esigenze dei clienti, con le richieste riguardo i temi di sostenibilità e con la catena di fornitura, oltre che spronare a sviluppare o rinnovare il design delle proposte.

Non mancano le sfide, come si diceva, che sono il confronto con un mercato spesso saturo e dominato da brand importanti con cui è arduo competere. Lo sviluppo di processi operativi più complessi, la creazione di una rete distributiva. Di recente, anche l’aumento dei costi delle materie prime, della manodopera e della logistica che espongono a rischi non indifferenti.


UN MERCATO DIVERSO

Secondo il gruppo di espositori che si appoggiano a Guangzhou Newtop Exhibition Business Co. Ltd. il mondo della distribuzione è profondamente cambiato dopo la pandemia. Molti commercianti hanno ampliato la tipologia di prodotti da offrire al mercato, ma puntano su ordini minimi, sicuri, pronti piuttosto a riassortire. E hanno diversificato molto anche le proposte di stile, spesso sviluppando linee proprie.

In molti mercati, come il Medio Oriente, l’e-commerce è entrato prepotentemente nelle abitudini di consumo cambiando anche le dinamiche della rete distributiva.

Alla luce di questi mutamenti, molti produttori si sono attrezzati per risultare vantaggiosi dal punto di vista del prezzo, per poi recuperare marginalità saltando gli intermediari e andando a conoscere personalmente i clienti, talvolta fornendo loro una consulenza personalizzata.


LE SFIDE DELL’EXPORT

Gli espositori del gruppo China Leather Publisher Co. Ltd. hanno evidenziato le criticità che in questo momento affronta l’export cinese. Come il dover affrontare la contrazione della domanda internazionale che continua a essere stagnante. Un dato che, combinato all’aumento dei costi delle materie prime e del lavoro, ha convinto molti a indirizzare gli ordini verso i Paesi del sud-est asiatico. Inoltre, le calzature cinesi stanno affrontando una seria concorrenza anche rispetto al design dei prodotti, sempre più uniforme. L’unica soluzione percorribile per le aziende sarà investire in innovazione di stile, materiali e qualità.