Mercoledì 2 Novembre 2022 LO SHOPPING ESPERIENZIALE DIVENTA L’IMPERATIVO DEI NEGOZI DI MODA

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LO SHOPPING ESPERIENZIALE DIVENTA L’IMPERATIVO DEI NEGOZI DI MODA

Tra gli enormi cambiamenti avvenuti nel panorama della vendita al dettaglio, in modo particolare nel settore moda, secondo una nuova ricerca di Scandit, il fattore esperienziale può fare la differenza sulla decisione di acquisto.

Oggi i consumatori che fanno acquisti nei negozi di moda hanno aspettative elevate e desiderano uno shopping sempre più ricco e completamente connesso. Queste nuove esigenze derivano dalle molteplici e frequenti esperienze di acquisto online, comode e veloci.

Una nuova ricerca Scandit, leader nella smart data capture, offre un’interessante panoramica sulle aspettative dei consumatori che frequentano i negozi di moda. In linea con gli sviluppi della customer experience, i clienti chiedono punti vendita efficienti, un servizio clienti impeccabile, personale preparato ed esperienze reali e coinvolgenti. Insomma, siccome lo shopping online sta evolvendo rapidamente e fornisce servizi di crescente qualità a portata di click, ciò che si aspettano è che lo shopping di stampo tradizionale non sia da meno.

I retailer europei stanno rispondendo di conseguenza: il 93% degli intervistati ha dichiarato di ritenere il retail esperienziale fondamentale per garantire il futuro del negozio fisico. Il 73% pianifica, per i prossimi 12 mesi, investimenti in tecnologia destinati a offrire ai clienti nuove esperienze multicanale. Inoltre, utilizzare la tecnologia per fare sì che i dipendenti del negozio diventino veri e propri consulenti capaci di far vivere esperienze uniche, è considerato una priorità dal 59% dei retailer.

I motivi che spingono le persone a recarsi ancora nei negozi per fare shopping sono: la possibilità di toccare con mano i prodotti, di provarli, di poterli avere subito e di poter ricevere assistenza dal personale. Tra le criticità emergono: le lunghe code che possono spingere il cliente ad abbandonare il punto vendita, la disponibilità limitata delle scorte e personale spesso poco preparato.

Tra le principali sfide del settore per soddisfare le esigenze dei consumatori c’è la creazione  di ambienti innovativi ed esperienziali che permettano ai clienti di effettuare gli acquisti senza perdere tempo, ricevere il supporto di cui hanno bisogno e vivere un’esperienza di acquisto fluida e multicanale. Samuel Mueller, CEO di Scandit, dichiara: “La pandemia ha accelerato l’evoluzione del consumatore, grazie alla crescita dello shopping online e il messaggio che risuona è chiaro: i clienti vogliono un’esperienza di acquisito connessa e che sia flessibile e fluida in tutti i touchpoint”.

La tecnologia può rispondere alle esigenze della clientela migliorandone le esperienze anche offline. I retailer hanno bisogno di soluzioni tecnologiche che si integrino perfettamente nelle loro attività, che abbiano un buon rapporto costi/benefici e che richiedano un impegno minimo da parte del personale, in termini di formazione. La possibilità di accedere velocemente e sul posto a informazioni in tempo reale acquisendo i dati dai codici a barre, dalle etichette, o direttamente dagli scaffali permetterebbe ai dipendenti del negozio di superare alcuni dei principali motivi che portano a perdere clienti.

Guardando al futuro, la ricerca dichiara che i consumatori italiani sono disposti a utilizzare un’app su dispositivo mobile per saperne di più sui prodotti, per visualizzare le offerte e per pagare senza dover fare la coda.


Redazione a cura di Fotoshoe Magazine